Il partner totale per le esigenze di codifica, identificazione e personalizzazione degli imballi
8 Maggio 2017Nimax: industria 4.0 – Legge di Bilancio 2017 e ammortamento del 250%
7 Settembre 2017Da one-to-many a one-to-one. Comunicare con l’etichetta personalizzata.
ITALIA GRAFICA
Non solo le grandi marche, ma anche il piccolo negozio può differenziarsi con le soluzioni nimax, e comunicare attraverso un messaggio personalizzato che identifica la propria identità e quella del cliente, dando sempre più spazio alla fantasia.
Diverse possono essere le varianti di applicazione dell’etichetta; l’importante è che questa non presenti difettosità indesiderate. Non deve avere grinze, striature, segni e in particolare deve essere applicata a registro in modo tale che le parti estreme coincidano onde evitare imperfezioni.
È l’etichetta che presenta il prodotto e, se questa non è applicata in modo conforme, involontariamente può pregiudicare e influire sulla scelta dell’acquisto del prodotto stesso.
La serie di etichettatrici Alfa-max, Beta-max e Gamma-max sono le soluzioni di etichettatura nimax; il software per la gestione dell’etichetta è NiceLabel, piattaforma per la codifica del dato variabile, che consente di avere costantemente sotto controllo il proprio costo e quello da preventivare al cliente; le macchine da stampa digitali TrojanOne e Trojan3 completano l’offerta dell’azienda bolognese. Le due macchine da stampa digitali TrojanOne e Trojan3 sono costruite dalla stessa azienda danese TrojanLabel. TrojanOne nasce per stampare etichette prefustellate o su supporti continui eventualmente da fustellare successivamente. La macchina consente di stampare da bobina a bobina e poi, in una fase successiva, l’etichetta finita verrà applicata per l’uso a cui era stata destinata. La stampante può essere venduta singolarmente; avvolgitore e riavvolgitore bobina, nonché il pc, sono indipendenti dall’unita di stampa. La tecnologia dell’unità di stampa della Trojan3 è la stessa della TrojanOne: è una testina di stampa inkjet, regolabile, di semplice impiego, stampa in quadricromia Cmyk e utilizza inchiostro a base acqua. L’unità di stampa si può alzare in funzione dell’altezza del supporto da stampare. I quattro capienti contenitori di inchiostro hanno una capacità di due litri ognuno, sono costantemente controllati e sono collocati all’interno della struttura della macchina stessa.
Con la TrojanOne si stampano etichette , con la Trojan3 i supporti sono variegati e di diverso spessore, l’importante è che siano in piano. Per esempio stampa su imballaggi e/o shopper stesi, non chiusi per diverse tipologie di supporto, con la maggior parte di carte e cartoni non laminati legno e su tutti i materiali dalla superficie pretrattata per la stampa con inchiostri a base acqua. Interagisce con linee esistenti e può stampare il singolo pezzo o più quantità.
Pensata per la produzione, amata dal marketing
Interessante e comprensibilmente immediato lo slogan della macchina da stampa digitale Trojan3: Pensata per la produzione, amata dal marketing.
Pensata per la produzione perché può stampare da una a più copie e questo è uno dei più importanti vantaggi della stampa digitale unitamente alla riduzione di scorte in magazzino. Amata dal marketing perché fornisce nuove opportunità e forme di comunicazione stampata, lasciando ulteriore spazio alla fantasia. L’etichetta oltre a essere un elemento informativo del contenuto è attualmente uno strumento di comunicazione e d’identificazione indispensabile del brand. È giusto parlare di supporti perché non è riferito al solo supporto cartaceo, spesso si stampa su poliestere, polipropilene, legno, tessuto e cartone ondulato; l’importante è che la superficie sia piana.
La carta con una certa porosità non presenta problemi di stampa perché assorbe e fissa l’inchiostro a base acqua in pratica istantaneamente. Con i supporti polimerici ci sono maggiori difficoltà perché non assorbono l’inchiostro e risultano essere idrorepellenti. La goccia d’inchiostro cade sul supporto e non viene assorbita, di conseguenza questi supporti vanno primerizzati. Il primer rende assorbente la superficie e permette tempi di essiccazione brevi, trattenendo e facendo aderire gli inchiostri in superfici ottenendo una qualità di stampa conforme alle esigenze del prodotto . A volte accade che con questi supporti preventivamente primerizzati, sfregando insistentemente sul grafismo su di essi stampato, si osserva che non viene asportato l’inchiostro, ma la stessa patina di primer, quindi tali supporti non porosi devono essere forniti pronti all’uso, già con il primer superficiale.
Interventi di manutenzione e sostituzione delle parti fondamentali della macchina da stampa possono essere effettuati dall’operatore. Il manuale di utilizzo della macchina da stampa è stato realizzato in modo tale che un operatore in autonomia possa autogestirsi in modo semplice. È possibile inoltre avere un supporto remoto tramite Team Viewer.
Considerando che Nimax vende le stampanti, per meglio assistere il cliente, è presente in sede il magazzino dei consumabili e degli inchiostri; il tutto sigillato a temperatura controllata al fine di ottenere una conservazione del consumabile sempre garantito.
Testlab: il fiore all’occhiello di nimax
Il fiore all’occhiello di nimax è il laboratorio controllo e sicurezza Testlab, capace di effettuare le prove delle marcature sui supporti del cliente con le diverse tecnologie di stampa. nimax assume dunque un ruolo consulenziale in materia di tecnologia di stampa più idonea al tipo di supporto e al tipo di mercato del prodotto. Vengono effettuate prove sugli inchiostri riferite a varie resistenze
quali la resistenza alla luce, allo sfregamento, all’uso alimentare ecc… Vengono realizzati codici per concorsi a premio da inserire all’interno della confezione, codici anticontraffazione, tutte le campionature con le tecnologie di stampa tradizionali. Quando vengono stampati i codici a barre, nimax può certificare il grado di leggibilità, caratteristica necessaria in particolare nell’ambiente farmaceutico. Nel realizzare il report delle marcature viene fornita anche la certificazione.
Nimax ha anche una divisione per il controllo in linea di sicurezza con l’utilizzo del metal detector, dei raggi x e delle selezionatrici ponderabili (verifica del peso). Il raggio x mostra un’immagine del prodotto evidenziando le diverse quantità di massa rappresentandole con colori diversi. Questo consente di rilevare eventuali contaminanti, non solo metallici, ma anche di origine plastica o di altro tipo (lo spettro rilevabile di prodotti è ampio). Il raggio non è nocivo, non è pericoloso per gli operatori né per i prodotti in quanto non è radioattivo.
Nimax fornisce anche marcatori laser soprattutto per gli ambienti farmaceutici.
Nella marcatura laser è di primaria importanza il supporto sul quale avviene la marcatura, infatti il 50% della resa della codifica è data dal supporto .
Da one-to-many a one-to-one
È il titolo dell’open house organizzata da nimax, a Bologna, il 6 e 7 aprile 2017.
Focalizzata su tre elementi fondamentali quali labelling e marcatura , codifica e tracciabilità, controllo e sicurezza, nimax ha voluto evidenziare come collaborazione, assistenza continua al cliente e tempestività negli interventi siano la garanzia che da sempre la contraddistingue.
Nimax lavora in collaborazione con partner internazionali quali Domino, Loma Lock e Nemesis; in questa occasione ha voluto illustrare e dimostrare concretamente le nuove opportunità di applicazione: in sintesi «toccare con mano» senza lasciare nulla al caso.