Contaminazione fisica: esempi e best practice per prevenirla

La contaminazione fisica degli alimenti è oggi ancora un fenomeno abbastanza diffuso all’interno della filiera alimentare.

Per questo è importante saperla riconoscere e sapere come prevenirla.

In questo articolo analizzeremo alcuni esempi di contaminazione e forniremo alcune best practice per evitare che si verifichi.

Continuate a leggere per saperne di più.

Alcuni esempi di contaminazione fisica

Quando parliamo di contaminazione fisica non stiamo indicando l’unica tipologia di contaminazione possibile.

A questa infatti si affiancano la contaminazione chimica e quella biologica e ciascuna di esse si differenzia in base alla natura dei contaminanti.

La contaminazione fisica avviene quando un corpo estraneo raggiunge la materia prima o il prodotto finito. Questo può avvenire a qualsiasi stadio della filiera, dalla produzione fino al consumo.

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Tra le diverse tipologie di contaminazione, quella fisica è la più evidente e se non prevenuta e controllata rappresenta un serio rischio sia per la salute dei consumatori che per la reputazione del marchio, che si può tradurre nel ritiro massivo di lotti dal mercato.

Per evitare tali situazioni è necessario che il prodotto rispetti precisi requisiti di sicurezza e qualità.

Esempi di contaminazione fisica

Come sottolineato all’inizio, la contaminazione fisica avviene quando un corpo estraneo viene individuato nella materia prima o nel prodotto finito.

Alcuni esempi di contaminanti comuni possono essere:

• schegge di vetro
• ossa
• metallo
• capelli
• bendaggi
• gioielli (o parte di)

Per quanto riguarda le cause che possono provocare un caso di contaminazione invece, le più frequenti sono:

• sistemi di raccolta, impiegati ad esempio nel settore agricolo
• manipolazione errata degli alimenti dovuta a disattenzione da parte degli operatori
• malfunzionamento di una macchina da imballaggio che rilascia residui plastici o di carta
• presenza di insetti o ratti, favorita da mancate procedure di disinfestazione
• locali e attrezzature non idonee alla lavorazione di alimenti

È importante sottolineare che in alimenti più omogenei è più semplice riuscire ad individuare la presenza di corpi estranei contaminanti, mentre rintracciare un contaminante di densità simile o inferiore rispetto all’alimento controllato può risultare più complicato.

Anche il packaging gioca un ruolo importante nel processo di individuazione dei contaminati, rendendola più o meno semplice.

Ecco alcuni esempi:

In contenitori di vetro è più difficile individuare contaminanti dello stesso materiale, così come nelle confezioni di alluminio è più difficile trovare eventuali contaminanti metallici.

Le confezioni dalle forme insolite, invece, rendono più difficile l’individuazione di contaminanti a causa della creazioni di punti ciechi al loro interno.

Best practice per la prevenzione della contaminazione fisica

Una volta individuati gli elementi ai quali prestare attenzione durante tutta la filiera e specialmente durante i controlli a campione, possiamo indicare alcune ulteriori misure precauzionali che si possono adottare per evitare la contaminazione degli alimenti.

Il primo consiglio è quello di  affidarsi ad un fornitore affidabile: essere sicuri della correttezza del lavoro del fornitore offre maggiore sicurezza sull’assenza di contaminanti nella materia prima o nel prodotto finito.

In secondo luogo, adottare alcuni comportamenti specifici durante il lavoro può essere altrettanto importante per prevenire la contaminazione.

Alcune azioni che si possono compiere in questo senso sono:

• tenere i capelli legati o raccolti in una retina
• rimuovere gioielli e coprire le mani con guanti idonei
• rimuovere dalla zona di lavoro componenti o strumenti rotti

Infine, dotarsi di strumenti adatti per il controllo e l’ispezione dei prodotti è fondamentale nei processi di prevenzione.

I principali sistemi per svolgere questo compito sono:

• selezionatrici ponderali – sistemi che misurano il peso effettivo degli alimenti individuando la presenza di corpi estranei se si registra un aumento anomalo del peso rispetto alle impostazioni
• metal detector – macchinari in grado di rilevare la presenza di metalli negli alimenti e non solo
• raggi x – permettono di individuare corpi estranei anche non metallici

Prevenire la contaminazione fisica è indispensabile per proteggere la salute dei consumatori e la reputazione del marchio e per farlo è necessario saper riconoscere i contaminanti e soprattutto avere gli strumenti adatti per prevenirla.

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