Come funziona il controllo del peso degli alimenti preconfezionati?

Cosa si intende per controllo del peso e perché è importante

Il controllo del peso per alimenti preconfezionati è un processo volto a verificare la corrispondenza tra il peso effettivo del prodotto e quello indicato in etichetta. Tale controllo viene effettuato da appositi sistemi di pesatura (come le selezionatrici ponderali nimax), in grado di rilevare con precisione il peso di ogni singola confezione.

Il controllo del peso è importante per diverse ragioni:

• Tutela i consumatori: garantisce che il peso del prodotto corrisponda a quanto dichiarato, evitando di pagare per un quantitativo inferiore.
• Assicura la correttezza delle informazioni in etichetta: la conformità del peso all’etichetta è un requisito fondamentale per la trasparenza e la fiducia tra consumatori e aziende.
• Previene frodi e irregolarità: il controllo del peso aiuta a contrastare il fenomeno delle cosiddette “confezioni fantasma”, ovvero prodotti con un peso inferiore a quello indicato.

Normativa di riferimento

Il controllo del peso dei prodotti preconfezionati è regolato da una serie di normative, a livello nazionale e comunitario, che ne definiscono i requisiti e le procedure. Le principali sono:

• Legge n. 690 del 1978: disciplina la “Determinazione del contenuto nominale e del controllo del peso o del volume dei prodotti preconfezionati”.
• Direttiva CEE n. 76/211: armonizza le legislazioni degli Stati membri in materia di “imballaggi preconfezionati, quantitativi nominali e metodi di controllo”.
• Direttiva CEE n. 80/232: stabilisce i “metodi di controllo del contenuto nominale dei prodotti preconfezionati”.

Soglie di tolleranza

La normativa prevede delle tolleranze ammesse sul peso effettivo dei prodotti preconfezionati, in considerazione di possibili variabili legate al processo di produzione e confezionamento. Le tolleranze variano in base al peso nominale del prodotto:

• Prodotti con peso nominale inferiore a 5 g o 5 ml: non è prevista l’indicazione del peso in etichetta.
• Prodotti con peso nominale da 5 g a 50 g o da 5 ml a 50 ml: la tolleranza ammessa è del ±9%.
• Prodotti con peso nominale da 50 g a 1 kg o da 50 ml a 1 l: la tolleranza ammessa è del ±4%.
• Prodotti con peso nominale superiore a 1 kg o 1 l: la tolleranza ammessa è del ±2%.

Per fare un esempio chiarificatore, un prodotto con un peso nominale di 500 g avrà una tolleranza ammessa di ±20 g; il che significa che il peso effettivo può variare da 480 g a 520 g senza essere considerato non conforme.

Sistemi di controllo

Le aziende produttrici di alimenti preconfezionati sono tenute ad applicare rigorosi sistemi di controllo per garantire il rispetto delle normative sul peso.

Come vedremo poco più avanti, questi sistemi includono:

• Controlli automatici in linea di produzione per monitorare il peso di ogni prodotto.
• Controlli a campione su prodotti prelevati casualmente dal lotto di produzione.
• Verifiche ispettive da parte degli organi di controllo competenti.

Come viene effettuato il controllo del peso?

Più nello specifico, il controllo del peso dei prodotti preconfezionati può essere effettuato in diversi modi:

• Controllo a campione: le autorità competenti prelevano campioni di prodotti dal mercato e li sottopongono a verifica presso laboratori specializzati.
• Autocontrollo: le aziende produttive possono dotarsi di sistemi di controllo del peso interni, al fine di garantire la conformità dei propri prodotti alla normativa.
• Controllo da parte di enti terzi: è possibile richiedere a enti terzi di effettuare controlli sul peso dei prodotti preconfezionati.

In conclusione, il controllo del peso dei prodotti preconfezionati rappresenta un tassello fondamentale per la tutela dei consumatori e la correttezza del mercato. Le normative vigenti, le soglie di tolleranza ammesse e i sistemi di controllo applicati dalle aziende garantiscono la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni riportate in etichetta.