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Guida al piano nazionale Transizione 4.0, tutto quello che c’è da sapere

Cos’è la Transizione 4.0, come funziona e come presentare la domanda per l’ottenimento del bonus

piano nazionale industria transizione 4.0

Il nuovo Piano Nazionale di Transizione 4.0 è stato definito dallo stesso Ministero per lo Sviluppo Economico come “il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano”.

Il piano di Transizione 4.0 ha fondamentalmente due obbiettivi principali: stimolare gli investimenti da parte dei privati e dare maggior stabilità e più certezze alle aziende italiane, che potranno usufruire di un credito di imposta per l’acquisto di nuovi strumenti per un periodo che va da novembre 2020 fino a giugno 2023.

Anche le aziende che utilizzano attrezzature per la codifica e marcatura, l’ispezione e controllo qualità e i sistemi per l’etichettatura possono beneficiarne, ovviamente se le attrezzature sono dotate dei requisiti richiesti dal piano.

Ma cos’è di preciso il piano di Transizione 4.0? Come funziona? E quali sono i macchinari che possono beneficiarne? Leggete il nostro articolo per scoprirlo

rivoluzione industriale evoluzione industria transizione 4.0

Industria 4.0: la nuova rivoluzione industriale

A scuola abbiamo studiato tutti la rivoluzione industriale, il fenomeno che ha trasformato il nostro mondo partito dall’Inghilterra alla fine del 18° secolo.

Ma questa è stata solo la prima rivoluzione industriale, si sono verificate altre tre rivoluzioni industriali nel corso della storia, e la quarta la stiamo vivendo proprio in questi anni.

Alla prima rivoluzione industriale del 18° secolo, infatti, è seguita la seconda nella prima metà del 20° secolo con l’introduzione della produzione di massa e della catena di montaggio, la terza è avvenuta a metà degli anni ’70, con la nascita dei robot industriali e dei computer.

La quarta rivoluzione industriale, come abbiamo detto, la stiamo vivendo in questi giorni e sembra proprio che resterà con noi ancora a lungo.

La connessione tra analisi digitali e strumenti fisici, infatti, oltre all’utilizzo dei big data e all’utilizzo di macchine intelligenti interconnesse tra loro che ha portato all’Internet industriale delle cose (IIot), trasformando il mondo della produzione industriale e permettendo il dialogo macchina-macchina sulla linea di produzione.

Ed è proprio per aiutare le aziende italiane ad avviarsi verso questo tipo di produzione industriale che nasce il Piano di Transizione 4.0.

Cos’è il piano di Transizione 4.0?

La Transizione 4.0 è fondamentalmente un credito d’imposta di cui possono beneficiare le aziende che acquistano strumenti, sia materiali che immateriali (come, ad esempio, i software), che rispondono ai requisiti presenti nell’allegato a e nell’allegato b di cui parleremo più avanti.

transizione 4.0 sistemi connessi

Ma come si articola questo credito di imposta?

Per quanto riguarda l’acquisto di beni materiali il credito riconosciuto è suddiviso così:

  • con una spesa fino ai 2,5 milioni di euro è possibile ottenere un tax credit del 50%;
  • con una spesa maggiore di 2,5 milioni di euro (fino ad un massimo di 10 milioni di euro) il credito di imposta riconosciuto equivale al 20%;

Per l’investimento di beni immateriali, invece, il credito di imposta riconosciuto e del 6% per una spesa complessiva massima di 2 milioni di euro.

Per quali beni è possibile usufruire del piano di Transizione 4.0?

Per quanto riguarda i beni materiali, per poter usufruire del credito di imposta questi beni devono essere “interconnessi”.

Affinché un bene possa essere definito “interconnesso” è necessario e sufficiente che:

  1. scambi informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.);
  2. sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP).

Deve essere, in poche parole, uno strumento che possa entrare in connessione, e quindi “dialogare” e scambiare dati e informazioni con altre macchine o presenti sulla linea di produzione e/o esterne alla linea.

Per quanto riguarda i beni immateriali si intendono dei sistemi (come ad esempio i software) che rendono possibile l’interconnessione di cui abbiamo parlato sopra.

Sia beni materiali, che quelli immateriali sono elencati nell’allegato A e nell’allegato B.

automazione industriale
Quali sono i vantaggi?

I vantaggi per le aziende sono numerosi, infatti, grazie al piano Transizione 4.0 è possibile:

  • realizzare investimenti per l’innovazione e la ricerca ottimizzando i costi;
  • dotarsi di strumenti che riducono i costi e migliorano i processi e la produzione industriale;
  • utilizzare strumenti Industria 4.0 ready in grado di ridurre al minimo errori e costosi richiami di prodotti;
  • ottenere un grande vantaggio competitivo rispetto alle altre aziende.
L’importanza nella scelta dei fornitori

I vantaggi insomma sono evidenti. Ma è fondamentale la scelta dei giusti fornitori in grado di fornirvi non solo le tecnologie adatte, ma che siano anche in grado di accompagnarvi lungo il percorso dell’acquisto dei nuovi strumenti e nella domanda per la compilazione della domanda per il credito di imposta Transizione 4.0.

Che abbiate bisogno di beni materiali conformi alle caratteristiche Industria 4.0 per la codifica e marcatura, ispezione e controllo o per l’etichettatura dei vostri prodotti, nimax è in grado di offrirvi le migliori soluzioni disponibili sul mercato, cliccate qui per scoprire quali.

Anche i nostri software per la tracciabilità, l’ispezione o il labelling rientrano fra i beni immateriali presenti nell’allegato b.

Per qualsiasi domanda o dubbio cliccate qui per essere messi in contatto con gli esperti nimax.